In questo periodo si sono concluse molte liste nozze ma altrettante stanno iniziando a prendere forma.
Gli elettrodomestici per la cucina sono quelli più gettonati in assoluto e mi ritrovo sempre a consigliare gli sposi su questo argomento. Io li vedo spinti a destra e a manca, terrorizzati da amici e parenti sull’assoluta necessità di avere il Bimby, piuttosto che una impastatrice KitchenAid o di quelli che ” guarda che basta un frullatore a immersione con gli accessori”.
Bisogna in questo caso ragionare a mente fredda e provare a non impazzire cercando siti internet che sbandierano confronti imparziali ma che poi imparziali non sono. Se ad esempio, cercate opinioni sulle impastatrici e doveste capitare su un sito come “impastatricetop.it “ , provate a capire chi li scrive. Non è un sito di professionisti del settore e non è un sito di casalinghe che fanno da test di questi elettrodomestici. Riuscirete a capire chi scrive solo una volta che cliccherete acquista oppure i più smaliziati noteranno che tutte le inserzioni pubblicitarie rimandano ad Amazon.com.
Ma va?
Io credo invece che non esista un elettrodomestico adatto a tutti. Ci sono le mode passeggere, i modelli storici usati dalle nostre famiglie, l’influenza di social media e tv che condizionano le nostre scelte. Troppo spesso ci accorgiamo solo dopo l’acquisto, che quel prodotto non faceva per noi. Invece di dilungarmi in particolari tecnici, ecco quindi le domande che mai vi fareste, prima di comprare una impastatrice o un robot da cucina e che invece sono molto utili.
- Quanto spazio avete in cucina? Dovete trovare la postazione più comoda per il vostro aiutante: vicino al piano di lavoro, ad una presa elettrica e non troppo distante dal lavandino. Nel caso non la voleste a vista, misurate bene soprattutto l’altezza della macchina che scegliete, in modo da sapere lo spazio che andrebbe a occupare.
- Quanti siete in famiglia? E’ una domanda fondamentale per capire quanti litri di capacità massimi deve avere il boccale, evitando di acquistare ciotole opzionali o di dover preparare le pietanze in due momenti differenti. Sarà una domanda utile a farvi riflettere anche sui materiali da preferire, io suggerirei molto acciaio (vero, non verniciato di grigio) nel caso abbiate mariti amanti della cucina o figli intraprendenti che la useranno assieme a voi.
- Vi piace DAVVERO cucinare oppure siete trascinati dall’entusiasmo del momento? Non dovete pensare a cosa potreste cucinare con quell’elettrodomestico ma a cosa cucinate nel vostro quotidiano. E’ una domanda un pò antipatica ma se non vi rispondete con sincerità, una volta passate le prime settimane di entusiasmo, in cui proverete ogni tipo di ricetta del manuale d’istruzioni potreste lasciare l’elettrodomestico in un angolo e utilizzarlo solo per impastare la pizza.
- Quali sono le vostre abitudini alimentari? Avete allergie particolari, cibi a cui non potete rinunciare, siete vegetariani, celiaci ecc. Amate le cene con gli amici oppure non siete mai in più di tre a pranzo e cena? Sono abitudini da valutare perché vi possono aiutare a scegliere il modello più giusto per voi, ad esempio lo sapevate che esistono macchine del pane realizzate appositamente per celiaci? Chi è vegano forse non potrà fare a meno di avere accessori come l’estrattore di frutta, lo spiralizer per fare spaghetti di zucchine, macinagrani per riso e semi. Chi invece è appassionato di lievitati potrebbe benissimo fare a meno di tutto questo e comprare una semplice planetaria.
- Quali sono gli accessori opzionali di cui ASSOLUTAMENTE non potreste fare a meno? Chi acquista un food processor mi chiede sempre “ma perché ci mettono pure lo spremiagrumi che tanto non lo uso? E tutte ste lame a cosa servono?”. Questi accessori vengono inclusi nella confezione per finire in fondo ai cassetti di cucina, senza passare dal via ed esser poi ritrovati dopo anni , a volte persino dopo il forfait del nostro elettrodomestico. E’ quindi importante sapere se non potete fare a meno dei dischi che affettano le verdure ma del tirapasta invece sì: ciò vi consente di risparmiare, scegliendo il modello che non lo include.
- La funzione COTTURA è per voi davvero indispensabile? Dovete essere sinceri con voi stessi. Quante volte pensate di usarla? Volete programmare e non pensare e ritenete di non avere tempo né voglia? Sapete già quale è il risultato di un cibo cotto in questa maniera oppure dopo le prime volte tornereste comunque a fare il soffritto nella classica pentola ? Gli elettrodomestici con la funzione cottura hanno una differenza di prezzo significativa, rispetto agli altri e sarebbe un peccato spendere soldi in più per poi lasciarla quasi inutilizzata.
- Come ve la cavate con la tecnologia? Volete luci led, display con timer, immagini di ricette da seguire passo passo oppure pensate che vi sarebbero d’impiccio mentre cucinate? Gli schermi touch screen ormai iniziano ad essere la regola nei modelli di alta fascia ma bisogna essere brave ad usarli. Siete organizzatissime e quindi non toccherete mai il display con le mani sporche di farina o siete pasticcione dalle mani appiccicose? Nel secondo caso ve lo dico io: meglio scegliere le manopole o le leve numerate.
- Avete e utilizzate spesso la lavastoviglie? Sembra scontato ma molte persone non hanno ancora la lavastoviglie in cucina. Inoltre, sono molti i robot da cucina che hanno accessori, boccali o lame che non possono essere lavati con questo elettrodomestico. Informatevi bene su come si possono pulire le singole componenti e se per voi è più comodo sciacquare a mano le parti del robot o dell’impastatrice oppure non potreste fare a meno di mettere tutto in lavastoviglie.
Solo una volta segnate queste vostre esigenze su un foglio, assieme al budget da investire in questo elettrodomestico potrete iniziare a valutare marchi, modelli e prezzi. Quello che va bene per la vostra amica che adora cucinare e ha cinque figli, potrebbe non andare bene per voi, che cucinate solo stretto necessario e vi sentite mancare al solo pensiero di dover pulire la parte inferiore delle pale del Bimby dall’impasto della pizza.
Ogni riferimento è puramente casuale.