Ci siamo.
Ecco il mio diario del FuoriSalone 2017. Ho deciso di dividerlo in due parti: una generica, cioè questa, dove scrivo di ciò che ho respirato girando per Milano. L’altra invece dedicata unicamente agli elettrodomestici che ho visto.
Quando studiavo qui ero sempre affascinata dalla design week del Salone del Mobile. La città si incasinava, si riempiva di colori, di installazioni, di musica e di arte. La fiera vera e propria restava lontana, una cosa per addetti ai lavori. Noi universitari giravamo da una location all’altra con gli occhi pieni di bellezza, fotografando, ballando, rubando tartine e bicchieri di vino. Io di design capisco davvero poco e non faccio nulla per nasconderlo o dissimularlo, anche perchè non sarei in grado. Ho sempre preferito la funzionalità all’estetica, nel caso mi fossi trovata a dover scegliere tra le due cose ma ora tanti prodotti stanno riducendo la distanza che tra questi due concetti.
Quest’anno invece sono tornata per lavoro, grazie agli inviti di Faber, Neff , Crock.Pot, Oster e Nital.
Il tema del Salone del Mobile 2017 è stato l’illuminazione, dove alla fiera di Rho “Euroluce” veniva presa d’assalto da appassionati e addetti ai lavori. Il settore dell’elettrodomestico invece prendeva fiato per progettare una fantastica “Eurocucina 2018” e si dedicava ad eventi in città. Io non mi sono spinta fino in fiera perchè gli eventi erano tutti in città quindi ho corso come una trottola da una parte all’altra.
Voglio condividere alcune cose che ho capito di questa edizione del Fuorisalone.
- Piume e rosa antico ovunque.
Quest’anno vanno il rosa antico e le piume, sulla scia della moda dei fenicotteri dell’anno scorso. Vestiti, mobili, lampade, poltrone, librerie, fino ad arrivare ai capelli. Elettrodomestici non ancora, per il momento. Abbiamo bisogno di leggerezza: adoro!
- Foglie e fiori.
Quest’anno vanno i fiori di campo e le stampe con le foglie, meglio verdi e grandi. Pareti riempite con carta da parati a foglie enormi ovunque e se non ci sono pareti dove attacarcele si rimedia subito con piante vere di ogni genere. Dall’arancio al cactus, per intenderci.
- Il vero colpo di genio.
“The invisible collection”, azienda di design ha reso “ Le Refuge” di Marc Ange, l’installazione più instagrammata di quest’anno. Ha infatti creato un comodo angolo al sole con divanetto e stupende foglie enormi a ricoprirlo, a mò di foresta. Chiaramente tutto in color rosa pallido. Blogger impazzite ed io con la batteria del cellulare scarica.
- Cappe a scomparsa e piani a induzione con cappa integrata dappertutto.
Dopo anni in cui Bora ha spadroneggiato nel settore delle cappe aspiranti a scomparsa e integrate nel piano ad induzione, ecco che si sono unite anche tutte le altre case produttrici di elettrodomestici. Ogni showcooking aveva la sua e tutte erano migliori delle concorrenti. Il sorriso sardonico del responsabile di Frigo 2000, concessionaria Bora di Cinisello Balsamo mi ha fatto capire che non vedevano l’ora. Mi piace quando la gente non ha paura delle sfide: bravi!
Se vi siete fatti una risata con questo post, preparate le mascelle per quello sugli elettrodomestici. Ma anche una matita per prendere appunti, se state facendo casa.
Certe cose si capiscono solo quando si vedono e io sono stata i vostri occhi.