Nel caso dell’asciugatrice esistono parametri differenti a seconda che questa sia a condensazione, a gas, o ad evacuazione.
In questo caso parliamo dell’etichetta di una asciugatrice elettrica a condensazione per uso domestico.
La classe del consumo annuale di energia tiene conto di tre parametri:
- il consumo medio annuale per il programma standard “Cotone” a pieno carico e a metà carico;
- l’indicazione del consumo standard annuale;
- l’indicazione della durata e della potenza utilizzate nelle fasi acceso/spento.
I simboli che troviamo in basso invece evidenziano meglio le performance e indicano:
- la tipologia dell’apparecchio;
La classe di efficienza di condensazione è il dato più importante che faccio sempre notare ai miei clienti, specialmente se si posiziona l’asciugatrice in ambienti poco aerati o molto umidi.
È un valore che ci consente di conoscere il grado di dispersione di umidità rilasciato dall’asciugatrice nel locale in cui verrà posizionata.
Questa classe ha più importanza anche della semplice efficienza energetica perché l’alta efficienza di condensazione ( quindi classe A) evita spiacevoli odori, muffe, ruggini e umidità su piastrelle o finestre durante il funzionamento dell’elettrodomestico.
Generalmente io sono contraria a mettere lavatrice e asciugatrice in mobiletti chiusi ma nel caso non poteste fare a meno, cercate di creare un mobile contenitore più grande delle dimensioni reali dell’elettrodomestico e senza il pannello di chiusura sul retro, in modo che vi possa essere la giusta areazione e la pulizia venga facilitata.
Non consiglio di posizionare gli elettrodomestici su un balcone aperto perché le schede elettroniche potrebbero danneggiarsi se esposte a temperature inferiori ai dieci gradi o dovessero essere in parte al sole.
E se ve lo state chiedendo: sì, nell’immagine di copertina c’è uno scorcio di Venezia perché se devo pensare all’umidità e a qualche città in cui una asciugatrice è assolutamente fondamentale, quella è proprio Venezia.