Partendo dal presupposto che per prima cosa tratterò della categoria che conosco meglio ovvero la MIA, andrò ad elencare l’approccio medio della donna e dell’uomo nei confronti dell’elettrodomestico .
Non parlo di tecnologia ma di psicologia.
Ecco come siamo:
1) Soffriamo di una sindrome . Tutte. Quella del “so farlo meglio io”.
In negozio possono anche spiegarti come fare ad usarla al meglio ma NIENTE DA FARE: tempistiche di lavaggio dimezzate, giri di centrifuga annullati, ammolli selvaggi, spia del brillantante ignorata, temperatura di ferri da stiro sempre al massimo e chi ne ha più ne metta. Se si rovina qualcosa però è l’apparecchio che non funziona eh. Infatti se non succede qualche disastro che ci fa cambiare idea, noi imperterrite proseguiamo.
2) Non leggiamo mai in nessun caso le istruzioni. Mai.
Vengono messe da parte con lo scontrino, solo in caso di disgrazia. Regolarmente facciamo fotocopia per mettere a posto la coscienza ma poi attacchiamo scontrino e fotocopia insieme e riusciamo quasi sempre a perdere entrambi. In alternativa ci sono le perfettine che hanno una agenda apposita. Ma siete in minoranza, sappiatelo.
3) Vogliamo acquistare a colpo sicuro e quasi sempre sul “già testato” .
Si prende la stessa marca della lavastoviglie ora da sostituire, raccogliamo il suggerimento della TV con i video di media shopping, l’opinione sacrosanta della signora delle pulizie che ha detto che nell’altra casa ce l’hanno e va così bene, perché ce l’ha l’amica/sorella/cognata/suocera/Collega di lavoro e non si vuol esser da meno. Siam tremende.
4) Noi non rompiamo mai niente. E’ il frigorifero che si rompe. Rigorosamente da solo.
Senza aver sbrinato l’interno di un No Frost con coltello e phon, senza aver messo una pentola piena da sei litri su un ripiano di cristallo, messo peso eccessivo sul balconcino, spostato la rotella della temperatura con un vasetto o sbattuto la porta lasciandolo aperto. Un unico motto: mentire sempre fino alla fine davanti al commesso .
5) Non ci interessa funzionale. Ci interessa bello.
Bello . Ci interessa vada bene ok ma deve necessariamente abbinarsi con la maniglia del forno, che riprende il rubinetto del lavabo, che riprende il colore del frigorifero e che fa contrasto con la cappa a vista sulla penisola.
6) Manutenzione. Quale manutenzione?
La maggior parte di noi non la fa e se la fa segue i consigli della nonna o dei blog di economia domestica ( che riprendono i consigli della nonna). Aceto nell’oblò della lavatrice per pulirla bene, limone per l’odore e sale normale al posto di quello dedicato per la lavastoviglie, acido citrico anticalcare nei ferri da stiro e così via. Queste soluzioni non sarebbero male se non si abbinassero al nostro settimo difetto.
7) Le dosi.
Due correnti di pensiero. Chi ha a cuore la natura e usa rimedi e prodotti naturali e chi se ne frega ma vuole le lenzuola bianche, accumunate da un solo motto: TANTO E’ MEGLIO.
Non sorridete troppo che il prossimo post e’ riservato al cosiddetto sesso forte. E ci sarà da ridere, parecchio!