Scrivo questo post per rispondere a Valentina, che sulla pagina Facebook di Caricovariabile mi chiedeva consigli sull’elettrodomestico da acquistare per il problema della eccessiva umidità in casa.
Con l’arrivo dell’inverno le nostre case, a seconda della tipologia di riscaldamento e di come sono state costruite, possono diventare molto umide o molto secche. Questi due estremi creano danni alla casa e alla salute, facilitando l’arrivo e la diffusione dei virus di stagione.
Esistono moltissimi modelli di deumidificatore in commercio ma a grandi linee possono essere distinti in due grandi categorie, quelli fissi e quelli portatili. Ciò che li differenzia, ovviamente, è il fatto che i primi sono obbligati a restare nell’ambiente in cui vengono installati, mentre quelli portatili possono essere trasportati da una stanza all’altra a seconda delle nostre esigenze.
La scelta di un deumidificatore portatile va fatta in base all’ambiente in cui verrà posizionato, la capacità di deumidificare l’aria , espressa in litri sulle schede tecniche e tenendo d’occhio i consumi energetici perchè se il prodotto che scegliamo consuma più di un climatizzatore, non vale assolutamente la pena acquistarlo.
La troppa umidità nelle nostre case dipende da vari fattori: se cuciniamo tanto, se stendiamo i vestiti in casa, se arieggiamo poco gli ambienti alla mattina per mancanza di tempo ecc.. . In molti casi la situazione si è risolta con l’acquisto di una cappa da cucina a carboni attivi e filtri acciaio lavabili in lavastoviglie, una asciugatrice, l’installazione di un climatizzatore fisso o tutte queste cose insieme.
L’estate caldissima dell’anno 2015 ha visto un boom di vendite di climatizzatori fissi a pompa di calore con funzione solo deumidificatore che hanno aiutato in molti casi a non rendere la casa umida in inverno. Infatti in generale un deumidificatore fisso o un condizionatore con funzione deumidificatore è più efficace rispetto ad un deumidificatore portatile.
In ogni caso dipende dal budget che si ha a disposizione, dagli spazi casalinghi e dalla possibilità di installare il motore del condizionatore sul balcone di casa o all’esterno del condominio. In linea di massima un buon deumidificatore ha un prezzo che si aggira dai 200 euro in su; quelli che costano meno non sono da considerare per durata e funzionamento effettivo. Un climatizzatore pompa di calore con funzione deumidificatore invece, parte dagli 800 euro in su ma avrà una possibilità di utilizzo più ampia nel corso delle stagioni.
Il problema delle case con aria troppo secca è spesso dovuto all’impianto di riscaldamento a pavimento. E’ una questione risolvibile molto più facilmente con umidificatori dai 40 euro in su. Ne esistono due tipologie : classico ad ebollizione e ad ultrasuoni .
Quello classico riscalda l’acqua del serbatoio fino ad ebollizione, spesso ha una piccola conca vicino al beccuccio di evaporazione, dove possiamo mettere il nostro amato pumilene, che fa tanto inverno! Ha però come difetto la maggiore rumorosità e la continua formazione di calcare.
In quello ad ultrasuoni invece un trasduttore posto nell’acqua trasforma l’energia elettrica in ultrasuoni generando microvibrazioni che creano ebollizione a basse temperature. Funziona anche a freddo e in entrambi i casi ottiene risultati ottimali con basso consumo energetico. Molto piu silenzioso di quello classico, produce comunque un fischio che di notte non è molto piacevole per gli animali e i bimbi piccoli : consiglio quindi di tenerlo spento nelle ore notturne.
Salve,complimenti per il blog. Il consiglio è ottimo e aggiungerei, che installare un deumidificatore, o una pompa di calore con la funzione deumidificatore, migliora notevolmente la nostra salute sopratutto in abitazioni particolarmente umide, e protegge anche tutto ciò che abbiamo in casa pensiamo a mobili o apparecchiature elettroniche, che temono altamente l’umidità.